Dal Convento dei Padri Cappuccini al Polo Culturale Cappuccini
Il tratto distintivo del complesso monumentale dei Padri Cappuccini, costruito tra il XV ed il XVI secolo ed abbandonato dopo l’Unità d’Italia a seguito della soppressione degli Ordini religiosi, in quanto principale centro culturale cittadino, è quello appunto di “Polo Culturale”. I servizi sorti presso il Polo Cappuccini concorrono tutti a rilanciare la Città di Sala Consilina nel ruolo che le compete e a sostenere il processo di valorizzazione e di promozione del Vallo di Diano e dei suoi numerosi attrattori, in atto già da diversi anni.
L’area «Cappuccini», formata da un insieme di edifici e da giardini, si sviluppa su una superficie di oltre 11.000 mq., interamente di proprietà comunale. I volumi edificati comprendono il gruppo dell’ex monastero storico, composto da una parte chiesastica, attualmente adibita ad Auditorium, e da una parte conventuale, con una capacità complessiva, sommando i vari livelli, di 3200 mq. coperti.
Nel blocco della parte conventuale sono funzionanti la Biblioteca comunale «Carlo Nisi», il Centro Studi e Ricerche del Vallo di Diano «Pietro Laveglia», intitolato all’editore Pietro Laveglia, che ne fu promotore nell’intento di collegare le energie intellettuali del territorio con il mondo universitario per un concreto sviluppo culturale del Vallo di Diano, operativo fin dal 1981 presso la Biblioteca di Sala, avendovi fissata anche la sede legale, il Museo Archeologico di Sala Consilina (già Antiquarium comunale) e gli uffici periferici della Soprintendenza Archeologia delle Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, con i sottostanti depositi, che all’occorrenza fungono anche da laboratori per le attività di catalogazione e di restauro dei numerosi reperti rinvenuti in diverse aree del Vallo, ai quali si aggiungono altri locali ideonei ad ospitare studenti universitari e tirocinanti impegnati in frequenti attività di studio.
La parte chiesastica, che corrisponde all’Auditorium, si sostanzia in un’aula centrale aperta per attività concertistiche e culturali in genere, con 100 posti a sedere, mentre la navata laterale, che attraverso quattro archi a tutto sesto si apre dal lato sinistro verso l’aula centrale, funge da raccordo con il Teatro comunale, sorto alle spalle del complesso monastico, e con il piano superiore dell’Auditorium. Il recente recupero della parte superiore della chiesa dedicata a Santa Maria degli Angeli si è avuto con il completamento delle finiture interne: sono stati ripresi gli stucchi della volta e delle superfici verticali e realizzati nuovi impianti e un agevole varco di accesso al livello superiore di un’abitazione sorta sul lato destro della parte absidale della chiesa, un tempo per il custode della Soprintendenza, oggi, invece, per la Sezione Separata d’Archivio, che è in continua espansione essendo, fino a pochi mesi addietro, notevolmente compressa negli esigui spazi della Biblioteca, dove fu istituita con delibera di G.C. n.753 il 1° dicembre 1983, ai sensi dell’art.30 del DPR 30.09.1963, n.1409. Vi sono, altresì, vari altri ambienti tra loro comunicanti, per uffici e per esposizioni/mostre estemporanee, che dal fondo della navata centrale della chiesa, in alto, si distribuiscono al di sopra e lungo la navata laterale sinistra e l’ingresso principale, terminando infine con un ampio locale ricavato anch’esso al di sopra della sezione che un tempo doveva corrispondere alla navata laterale destra, della quale v’è traccia dei soli archi essendo interamente murata.
Alla cavea-teatro seminterrata contigua alla parte chiesastica del complesso monumentale dei Cappuccini, con una superficie coperta di circa 1200 mq. e ad essa collegata da un ambiente-foyer, corrisponde il Teatro Comunale «Mario Scarpetta»: poco meno di 500 posti-spettatori, un palcoscenico ampio 130 mq., depositi spaziosi, camerini confortevoli e tecnologia avanzata. Il completamento degli impianti e delle finiture negli ambienti della parte superiore dell’Auditorium, la realizzazione dei collegamenti tra i due livelli dell’Auditorium e tra l’Auditorium e il Teatro (ambiente-foyer) e l’installazione di attrezzature ad alta tecnologia e di sofisticati sistemi di sicurezza e di videosorveglianza, fanno della Struttura Cappuccini una costruzione completa e all’avanguardia.
Poco distante dal complesso conventuale e dal teatro, vi è infine un edificio di recente costruzione, di circa 150 mq., a servizio degli impianti sportivi ivi esistenti. L’area verde esterna, all’interno della quale si trovano gli impianti sportivi, si estende su una superficie di un ettaro circa, con un giardino racchiuso lungo tutto il perimetro, formato da tre grandi terrazze pianeggianti collocate a quote diverse e degradanti a valle, ben collegate da percorsi a tratti di forte pendenza. Quest’area, riqualificata con interventi di ingegneria naturalistica, con cui sono stati sistemati i pendii e ridefiniti i percorsi, è nota come Arena Cappuccini e viene utilizzata nel periodo estivo per manifestazioni culturali e spettacolari di vario genere. L’arena si compone di una struttura semicircolare, un manufatto cementizio a gradoni che offre comodi posti a sedere a circa 800 persone, di diversi spazi verdi attrezzati e di ampi parcheggi disposti su differenti livelli.
Nel periodo 1980-2000 furono effettuati alcuni interventi mai riconducibili ad un disegno generale, che lasciarono varie “incompiute” quali la zona sportiva nel giardino, gli alloggi per i custodi mai completati e il teatro all’aperto, che presentava stabilmente solo tre ordini di gradinate.
Due parziali interventi di riassetto furono poi eseguiti nel periodo 2000-2001 con i finanziamenti dei programmi LEADER II (di € 46.347,00, erogato dal G.A.L. Valdiano) e POM Turismo “Itinerari della Magna Grecia” (di € 203.225,00). Questi interventi riguardarono rispettivamente la sistemazione di una parte dei percorsi del parco e la riqualificazione funzionale dell’area espositiva e degli Uffici locali della Soprintendenza Archeologica.
Nel giugno 2005 furono eseguiti i lavori di ristrutturazione dell’intero complesso monumentale per un suo miglioramento antisismico (POR Campania 2000-2006, Misura 2.1, Azione A, importo € 938.000,00), fu dotato dei necessari impianti tecnologici e si ottennero le finiture della parte conventuale, grazie alle quali, negli anni immediatamente successivi, furono ripristinati presso il Polo i pubblici servizi della Biblioteca Comunale e della Soprintendenza Archeologica, fino a quel momento erogati nella Grancia certosina di San Lorenzo, in via Cavour di Sala Consilina. Al termine di questi lavori, la Misura 2.1 del POR Campania 2000-2006 finanziò alla Soprintendenza Archeologica di Salerno un ulteriore intervento a beneficio della struttura conventuale ospitante, avente ad oggetto lavori, finiture e allestimento museale, per un importo a base d’asta di € 322.000,00.
La realizzazione del Teatro Comunale «Mario Scarpetta» è cominciata nel lontano 2007, con un primo lotto di spesa di € 1.508.000,00 (P.O. Campania FESR 2007-2013), ed è terminata il 31 dicembre 2015 con il progetto di Completamento, finiture e decorazione ed arredi del Complesso Auditorium-Teatro Polifunzionale Cappuccini, ammesso a finanziamento dalla Regione Campania nel 2014, in attuazione delle previsioni di “accelerazione della spesa”, di cui al P.O. Campania FESR 2007-2013, per una spesa ulteriore a base d’asta di € 1.955.000,00 (Delibera di G.R. n.40 del 26/2/2014).