Cappella di Santa Teresa dei Gatta

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Fondazione: XVII Secolo
Rifacimento: XVIII Secolo
Note catastali: Foglio 31, part. A/111

Si tratta di una piccola, graziosa cappella inserita nella struttura di una villa di campagna che fu della famiglia Gatta, fiorente in Sala tra ‘600 e ‘700.

Architettonicamente non presenta particolare pregio; sono, invece, di notevole interesse gli affreschi del secolo XVIII, fortunatamente ancora ben conservati e visibili, pur nelle tinte un poco sbiadite.

In prospetto compare la piccola edicola con l’immagine di Santa Teresa; all’interno si distinguono fregi floreali e un’iscrizione, anch’essa dipinta a fresco, che riporta la memoria del restauro settecentesco e d’altri fatti legati alla storia della famiglia proprietaria.

«Sotto il detto Sagro monte di S. Michele, e in distanza di un miglio dalla menzionata città di Sala su di un poggio elevato, in cui giungesi per istrada piana ed agevole, ornata di fruttiferi olivi, venerasi in un picciol Tempio, dedicato alla S. Madre Teresa di Gesù, una di lei insigne reliquia, e quivi ogni anno nel dì natale di detta Santa si celebra solenne festività con concorso de’ divoti per l’acquisto delle indulgenze. È detta Chiesa situata in una mia villa, ove oltre la prospettiva di amenissime campagne, godesi un’aria delicata e sana: e la vaghezza del luogo congiunta alla solitudine invita agli studi, ed alle contemplazioni … quivi cederono al comune fato i miei maggiori per cagione della orribile pestilenza, che nell’anno 1656 spopolò quasi tutto il Regno, e quivi parimente sono umilmente sepolti». (C. Gatta, Memorie topografico-storiche della Provincia di Lucania, Napoli, 1732, p. 76).