Fondazione: Prime notizie documentarie a partire dal XVII secolo
Note catastali: Foglio 46 allegato A, part. E/2681/242
La struttura di questa costruzione religiosa non presenta aspetti di particolare rilievo; solo la volta dell’aula – ad arco policentrico – può figurare quale elemento degno di segnalazione.
La Chiesa, una costruzione settecentesca, come testimonia la data «1772» sulla soglia d’ingresso, fu, nei secoli passati, sede della Confraternita di Santa Maria della Pietà, di cui ancora si leggono alcune iscrizioni tombali e votive, e sorse sopra una precedente istituzione religiosa: da fonti documentarie del XVIII secolo si ha, infatti, notizia di un monastero omonimo, verosimilmente colpito dalla soppressione innocenziana dei conventini del 1653.
Un piccolo piazzale con una croce cinge lo spazio antistante la chiesa, la quale reca, sulla fronte della facciata, il simbolo mariano della Vergine.
All’interno la costruzione presenta un’unica navata con volta ad arco policentrico ed una balaustra racchiudente lo spazio absidale.
La sacra statua di Santa Maria della Pietà è custodita in una nicchia absidale. Su di una parete è raffigurata una Adorazione dei Magi restaurata, sotto la quale si potrebbero celare le immagini di un affresco originale.
Al ‘700 risale anche l’organo della cantoria, oggi non più recuperabile per l’avanzato stato di degrado. Attraverso la sagrestia si accede, infine, ad una caratteristica loggetta che si affaccia su un incolto orticello.